Storia

 

L’Avis è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente donano il proprio sangue.
E’ un’associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.

La sezione di Gubbio è stata fondata nel 1954 da Andreoli Alfonso, Carfagna Antonio, Gnagni Teresa, Rughi Don Quirico e Spataffi Luciano. E’ iscritta al Registro regionale del volontariato ai sensi della legge 11 agosto 1991 n. 266 e quindi rientra automaticamente nella disciplina delle ONLUS. L’AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e dellapartecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana.

Il nostro compito

Il compito primario dell’AVIS è quello di ottenere l’iscrizione di un numero di soci donatori adeguato alle necessità trasfusionali nazionali e di fare in modo che tutto il sangue disponibile venga prelevato ed utilizzato proficuamente.Per questo l’AVIS adotta e sviluppa a tutti i livelli associativi ogni iniziativa al fine di promuovere, coordinare e disciplinare il volontariato del sangue, ed in particolare:

  • svolge opera di stimolo della solidarietà attraverso il proselitismo e la propaganda a favore del dono del sangue e degli emocomponenti;
  • cura la chiamata dei donatori per l’effettuazione dei prelievi;
  • attua e persegue ogni impegno per diffondere una medicina preventiva verso i propri associati;
  • partecipa alla programmazione ed alla gestione dell’intero servizio trasfusionale, in conformità al disposto della Legge n. 107/90 e sue applicazioni;
  • promuove e sviluppa attività di coordinamento tra le Associazioni di volontariato e fra quelle del sangue in particolare per una maggiore diffusione dei valori della solidarietà e per un migliore impegno del volontariato, nell’ambito delle competenze ad esso attribuire dalla legge;
  • promuove e coordina, nel settore sociale e sanitario, attività accessorie e complementari rispetto alla donazione ed alla raccolta del sangue.